Dalla Redazione di Biodanza Italia
In questo tempo sospeso, dove la distanza fisica ci costringe a ripensare ogni aspetto della nostra vita e la tecnologia racchiude i nostri rapporti affettivi, lavorativi e sociali dentro i confini geometrici e freddi di uno schermo, le parole assumono un valore inedito, un peso specifico differente. Adesso più che mai non vanno sprecate perché rappresentano l’essenza del nostro vivere, una scelta oculata che destiniamo quotidianamente ai nostri affetti reali e verso noi stessi. In questi giorni impariamo davvero che le nostre parole ci definiscono e modellano il nostro tempo.
Da più di un anno raccontiamo biodanza attraverso una serie di parole chiave pubblicate sulla nostra pagina Facebook (@AssociazioneBiodanzaItalia) e su Instagram (biodanzaitalia). Ma è davvero possibile racchiudere in una parola il senso di un’esperienza che è prima di tutto fisica e relazionale, corpi e menti connessi in una dimensione “vivenciale” del qui-e-ora vissuto con intensità? Sta tutto qui il potere affermativo delle parole, tradurre il momento vissuto in un segno, un simbolo capace di farci “sentire”.
In questo tempo sospeso, in cui non possiamo incontrarci, danzare, prenderci per mano e unirci attraverso la pratica della biodanza, abbiamo bisogno più che mai di “sentire”, e di “sentirvi” attraverso le vostre parole. Abbiamo quindi deciso di raccogliere e condividere sulla nostra pagina facebook i vostri pensieri e le vostre parole, per ricordarci, le esperienze vissute, gli effetti percepiti e i significati che la Biodanza assume nella vostra e nostra vita.
La rubrica si chiamerà Le vostre parole. La biodanza raccontata dagli allievi e attraverso parole chiave come #libertà, #scoperta, #contatto, #espressione ecc. daremo voce ai vostri pensieri e al vostro modo di vedere, sentire e raccontare la biodanza, nella speranza di rivederci presto e tornare a danzare insieme.