ARCHETIPI DELL'AMORE: "Amore incondizionato, amore sacro" 27 - 28 Gennaio 2024

Secondo Rolando Toro l'archetipo di Dioniso è collegato a quello di Cristo in quanto entrambi rappresentano un inno alla vita e celebrano il dono del corpo e dell'abbondanza della natura, solo differenziati dalla coscienza che hanno del loro dono. Una evidente differenza tra Cristo e Dioniso è il diverso livello di consapevolezza e di  responsabilità verso la vita e la relazione. L'amore profano, rappresentato da Dioniso, è la condizione del bambino che gioca e gode tutto ciò che possibile ogni momento, senza impegno e radici. Cristo celebra la bellezza della vita attraverso lo spirito comunitario; celebra i frutti della natura e li moltiplica e rappresenta l'amore sacro in quanto capace di onorare ciò che si ha e chi è con noi. E' nella percezione dell'appartenenza profonda.

L'archetipo del Cristo ci ricorda l'importanza di creare 'il tempio' dove tutti coloro che sono 'perduti' possono trovare riparo, ed il tempio può essere una casa come una persona accogliente, aperta a ricevere chiunque per dare nutrimento e accoglienza lasciando libertà di stare o andare via.  In questa ottica il Cristo che porta la croce è ogni uomo in un processo di individuazione, nell'osservazione di sè stesso, della propria umanità e alla ricerca di un modo sempre più alto di onorare il dono ricevuto (la vita, l'amore). L'amore incondizionato di Cristo è possibile quando c'è un equilibrio interiore tra autonomia, gioia, passione, leggerezza, innocenza e compassione per cui la diversità anzichè diminuire la bellezza dell'incontro, ne esalta il valore. 

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