Gandhi diceva:”Sii il movimento che vuoi vedere nel mondo....I nostri pensieri per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sono le azioni che contano”.
Nel momento in cui guardiamo il mondo che ci circonda con timore, dubbi, rabbia, indignazione, sentiamo emergere in noi la volontà di fare qualcosa. Tendiamo però a guardare fuori di noi, a cercare una soluzione magica che possa portare il mondo intero verso una direzione ideale. Non dipende forse da un lavoro quotidiano con il nostro io? Da uno sguardo rivolto alla nostra interiorità? Dalla scoperta e dalla manifestazione di quello che c'è in noi di più sacro?
Ci sono due parole vietnamite di estrema importanza: Tiep e Hien.Tiep significa essere in contatto, certamente con gli altri, ma innanzitutto con noi stessi per andare alla scoperta della sorgente di saggezza, comprensione e compassione che è dentro di noi. Tiep significa anche rendere durevole qualcosa. Quando contattiamo la sorgente nascosta di acqua fresca, il pozzo si riempie da sé. L'acqua fresca nutriente permane. Hien significa presente. Solo il presente è reale e vogliamo essere pace, gioia e compassione adesso. Hien significa anche manifestare, rendere reale, realizzare. Non basta dire “ti amo”. L'amore, la comprensione e la compassione devono diventare attive in noi e nel mondo.
Per unire queste due parole il monaco vietnamita Thich Nhat Hahn creò una nuova parola: Interessere, essere cioè reciprocamente. Io sono perché voi siete, voi siete perché io sono.
Anche nella nostra cultura europea cristiana, nella scienza dello spirito, troviamo questo messaggio che ci viene portato dall’angelo custode.Pietro Archiati, per esempio, nel libro “Vivere con gli angeli e i morti” presenta i tre grandi lavori dell’angelo custode nella nostra anima:
1. nessun essere umano può essere veramente felice finché rimane anche un solo altro essere umano che non lo è, l’umanità è in realtà un essere unico.
2. quando incontri un essere umano, incontri un essere divino.
3. ogni essere umano ha la capacità intrinseca di conoscere direttamente la realtà spirituale. L’occhio percepisce la luce perché è intessuto di luce, diceva Goethe. E l’organo umano per lo spirituale è il pensare, perché il pensare è spirito umano messo in atto.
Con questo stage desideriamo proporre un viaggio dentro di noi andando oltre dogmi e religioni, riconoscendo che è tutto in noi e, grazie a tutti noi che desideriamo vedere il cambiamento nel mondo, possiamo attuare il cambiamento stesso nel qui e ora. Troveremo la via per contattare e manifestare la nostra luce nutrendo noi stessi e gli altri attraverso la biodanza, il disegno, l'argilla, il canto, la musica armonica. Una volta scoperto il tragitto diventa facile ricontattare nel quotidiano questa luce e diffonderla ogni giorno, nel presente.
Per Informazioni ed iscrizioni 3487432627 Laura, 3486778879 Marianne
Orari: Sabato 9,30 - 22 (con pausa pranzo e cena)
Domenica: 9,30 - 18 (con pausa pranzo)
Puoi richiedere informazioni specifiche all'organizzatore del corso: compila il form sottostante con le tue necessità, la mail arriverà direttamente all'operatore di Biodanza che organizza l'evento.
Associazione Biodanza Italia ETS APS
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